Re Mida è famoso per il mito che lo vede capace di trasfomare qualsiasi cosa in oro….appunto, era Re Mida e soprattutto un mito!!!
Ecco…non bisogna confondere il BIM con Re Mida: non si può pretendere che il BIM “trasformi in oro” una progettazione che parte da un rilievo approssimativo od eseguito con tecniche tradizionali 2D. Qualsiasi tecnica di progettazione all’avanguardia non dovrebbe mai prescindere da un rilievo 3D accurato dell’esistente. Lo stato dell’arte (ormai da anni) ci indica che le migliori tecniche di rilievo consistono nell’utilizzo di laser scanner combinato eventualmente all’utilizzo di scansioni tramite immagini.
Fin qui si sta parlando di fase di rilievo alla fine della quale, con entrambe le tipologie laser o serie di fotogrammi, si arriva ad ottenere una nuvola di punti e/o un modello solido “meshato” dell’esistente.
Le tecniche possono variare a seconda della finalità d’utilizzo (oltre che della tipologia dell’oggetto da rilevare): molto diverse ad esempio sono le tecniche per ottenere una buona base per procedere alla definizione di un quadro fessurativo rispetto a quelle necessarie per l’ottenimento di un comune rilievo (più o meno di dettaglio che sia) finalizzato esclusivamente alla restituzione tridimensionale dell’esistente.
Finito il rilievo si rende necessaria la fase della restituzione del rilievo: la miglior tecnica di restituzione consiste per l’appunto nello Scan to BIM, ossia nella modellazione di elementi BIM intelligenti intorno ad una “dima” tridimensionale data dalla nuvola di punti e/o dal modello solido meshato (solitamente un .obj) che porta ad un livello di fedeltà del modello virtuale tridimensionale rispetto alla realtà…veramente elevato (ad es. centraggio millimetrico di nodi strutturali in acciaio).
Il rilievo tridimensionale e la sua restituzione in BIM diventano fondamentali nell’enorme patrimonio edilizio italiano, pieno di edifici monumentali e non, che necessitano di restauro ed inserimento di presidi strutturali.
Lombardini-BIM insieme allo studio GeoASS sono in grado di fornire entrambe le fasi e, quindi, il prodotto finito pronto per la successiva progettazione:
Fase di Rilievo
Lo Studio Tecnico Associato GeoAss dispone di strumenti ed attrezzature sempre efficienti ed all’avanguardia e, grazie alla consolidata esperienza unita alle elevate competenze professionali dei tecnici che lo compongono, è in grado di erogare prestazioni professionali per ogni esigenza. Dispone inoltre di una adeguata organizzazione per erogare servizi in qualunque ambito territoriale.
Fase di Restituzione
Lombardini-BIM è in grado di restituire il rilievo concretizzandolo in un modello BIM, minimizzando lo scostamento tra nuvola di punti e modello virtuale. Oltre alla ricostruzione manuale dei singoli elementi tridimensionali è in grado di attuare tecniche automatiche di restituzione, sfruttando processi di Bim Computational Design attraverso l’uso di Dynamo for Revit e programmazione Python.

Esempio di nuvola di punti (trasformata in .obj) di ambienti ipogei, restituita in BIM tramite processi automatici di Bim Computational Design